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35-95 Dario Grassi detto Ciabaino - parte 1°

Intervistatore Giovanni Contini e Stefania Martini
Luogo di rilevazione Carmignano
Data 11 Marzo 1995
Le riprese sono realizzate in casa Grassi

Intervista: trascrizione

Intervista a Dario Grassi detto “Ciabaino”, nato il 19 giugno del 1906 a Seano (deceduto 2.09.2001), mezzadro a Carmignano sotto Niccolini poi a Capezzana sotto Contini Bonacossi

Non poche sono le testimonianze raccolte per questo archivio; non poche quelle che tra queste hanno una rilevanza particolare. Le testimonianze di Dario Grassi detto Ciabaino e di Filadelfio Borchi sembrano quelle che più rappresentano la storia dei mezzadri di Carmignano attraverso un secolo. Grassi, uomo secolare come Borchi, in questa prima testimonianza che rilascia a Contini e a Stefania Martini, parla della struttura della propria famiglia; accenna alle difficoltà di quelli che davano opera (operaioli) a giornata; descrive alcune differenze fra Del Giallo e Gattamorta e entra nei rapporti tra i mezzadri e i fattori raccontando alcuni aneddoti sulla compravendita e l’allevamento del bestiame.
Parla della Compagnia, l’associazione che si occupava di prelevare i morti e di portarli in cimitero, di allestire la chiesa per le ricorrenze e le festività.

Grassi ha figli e nuore che non si occupano della terra, ma “fanno le maglie” e, dice Grassi: “Per infiascare una damigiana di vino e bisogna vada a raccomandarmi agli altri, ‘un vengan mica... dice gli hanno da fare...”

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