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36-95 Dario Grassi detto Ciabaino - parte 2°

Intervistatore Giovanni Contini
Luogo di rilevazione Carmignano
Data 25 Marzo 1995
Le riprese sono realizzate in casa Grassi

Intervista: trascrizione

Intervista a Dario Grassi detto “Ciabaino”, nato il 19 giugno del 1906 a Seano, mezzadro a Carmignano sotto Niccolini poi a Capezzana sotto Contini Bonacossi
In questo secondo incontro, Grassi porta testimonianze sui rapporti dei mezzadri con i partiti in affermazione, in evoluzione e in trasformazione. Interessante č la storia sul “Bocci Bocci” riguardante gruppi di persone che “saccheggiavano” poderi e botteghe per usufruirne personalmente o per consegnarle a enti e soggetti come l’associazione della Compagnia. Racconta delle rappresaglie dei fascisti nei confronti della popolazione in seguito all’uccisione dei due carabinieri a Carmignano. Tra quelli che furono arrestati e poi rilasciati figura anche il padre di Stefania Martini (particolare che Grassi evidenzia) non presente a questo incontro. Sulla famiglia Grassi conferma l’usanza del detto “una campana vale un popolo” che riguardava le donne rimaste vedove in una famiglia nella quale c’erano altri figli maschi oltre al proprio marito; queste donne si risposavano con uno dei fratelli del marito ancora celibi. Grassi descrive bene la ragione di questa usanza. Parlando della famiglia, Grassi si apre e consegna, a chi lo ascolta con attenzione, pensieri, preoccupazioni, sentimenti di un uomo che ha visto passare davanti agli occhi alcuni tra i pių tremendi eventi del 1900.

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