20-93 Florio Londi

Intervistatore Giovanni Contini e Doriano Cirri
Luogo di rilevazione Carmignano
Data 14 febbraio 1993
Le riprese sono realizzate in casa Londi

Intervista a Florio Londi nato a Carmignano il 24.02.1926 calzolaio, poeta estemporaneo (deceduto 1.9.1997)

Florio Londi è riconosciuto da tutti come il poeta di Carmignano, colui che meglio di tutti canta e ha cantato la vita (sentimenti, affetti, politica, storia, mestieri, sofferenze, malattie) in ottava rima. Ciò che colpisce è la semplicità della persona che accompagna l'amore e la passione per la cultura letteraria. I testi letti e riletti in silenzio, nella quotidianità non serena di Londi degli Anni Trenta, possono costituire la base per qualsiasi biblioteca privata.

Gli aneddoti sulle serate di poesia prima nelle case e poi nei locali denunciano come e quanto sia cambiata la società civile nel corso degli ultimi cinquant'anni. Londi parla del Tasso in cerca di un verbo per chiudere un verso quella in cui dice: " in quegl’anni lì, non c’era camino che te non vedessi sopra a i’ camino, guarda, se tu t’informi un pochino, prima, que’ tre quattro cinque libri, avevan tutti o l’Ariosto, i’Tasso, qualcuno la “Divina Commedia” di Dante, anche quello che sapeva appena, appena leggere, aveva appena fatto la prima o la seconda elementare..." perché è la sintesi di quanto e come la poesia possa aver fatto parte della realtà contadina "di que' giorni".

Intervista: trascrizione

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